Viaggi a lunga distanza: 5 buone pratiche sostenibili

    Alexander Heijkamp, Sustainability & CRS Director di Athlon International, è un assiduo viaggiatore. In una recente intervista ha parlato di mobilità sostenibile, volta alla riduzione delle emissioni di CO₂ per la salvaguardia del nostro ambiente, soprattutto nei casi in cui si viaggi spesso per lavoro, come capita a lui.

    È tempo di ripensare le nostre abitudini di mobilità e smettere di prendere decisioni senza pensare alla loro sostenibilità.” ha affermato.

    Alexander è spesso in viaggio, tra Parigi, Belgio, Roma, Madrid e Paesi Bassi. Gli spostamenti e le lunghe distanze sono quindi il suo pane quotidiano.

    Durante l’intervista gli è stato chiesto come organizzasse le sue trasferte di lavoro per renderle eco friendly e ridurre le emissioni di anidride carbonica.
    La sua risposta ha avuto come riferimento il Piano di Mobilità in cinque fasi di Athlon, ideato -e adottato- da Alexander stesso.

    Five Step Mobility Plan

    Fase 1: Hai davvero bisogno di viaggiare?

    Può sembrare banale, ma la prima mossa da compiere per inquinare meno è sicuramente non inquinare. Almeno quando è in nostro potere decidere di farlo. Infatti, la prima fase suggerita da Heijkamp, è proprio quella di comprendere se sia strettamente necessario mettersi in viaggio, quindi chiedersi se quella riunione, quell’appuntamento o quella conversazione non possano essere svolti, invece, in videoconferenza.

    Sostituire il viaggio con qualche mail, messaggi o una telefonata potrebbe permetterci di risparmiare non solo emissioni di CO₂, ma anche tempo e denaro.

    Alexander, infatti, ha affermato: “Ho iniziato la settimana con un appuntamento a Parigi. Dopo aver considerato l’opzione di una riunione online, mi sono reso conto che i complessi argomenti all'ordine del giorno andavano discussi di persona. Quindi, viaggiare in questo caso è stato necessario, ma per ottimizzare il mio viaggio ho deciso di fissare più appuntamenti in previsione della mia permanenza a Parigi. In questo modo, non ho dovuto viaggiare per una sola riunione e non sono dovuto tornare a Parigi più volte.”

    Il consiglio di Alexander: “Ottimizzate i vostri spostamenti, combinando almeno tre riunioni in un unico viaggio di lavoro.”

    Fase 2: Scegli il mezzo di trasporto più adatto

    Se il viaggio di lavoro va affrontato per forza, allora è possibile renderlo meno inquinante, selezionando il giusto mezzo di trasporto da utilizzare.

    Potrebbe essere forte la tentazione di preferire il mezzo più rapido, ma questo spesso si rivela anche il più inquinante. Sarebbe meglio, ad esempio, evitare l’aereo per distanze inferiori ai 750 chilometri, preferendo alternative sostenibili. Pianificare il viaggio con largo anticipo, infatti, consentirà di avere a disposizione tutte le opzioni possibili e poter così selezionare quella migliore dal punto di vista delle emissioni.

    Inoltre, un viaggio meglio organizzato e con scelte attente in fatto di trasporti, potrebbe addirittura rivelarsi più piacevole.

    Il treno, per citare il trasporto scelto da Alexander nel suo ultimo viaggio a Parigi, è infatti un mezzo molto comodo per rilassarsi, godersi il panorama e, volendo, dedicarsi a una lettura o portarsi avanti con il lavoro arretrato, ottimizzando così anche i tempi. “Avevo del lavoro da finire, il che ha reso il treno internazionale ad alta velocità la scelta perfetta per questo viaggio. Potevo scrivere comodamente, senza dover tenere gli occhi sulla strada o essere frustrato dal traffico. E sono arrivato a Parigi in sole quattro ore.” racconta Heijkamp.

    Durante l’intervista, inoltre, Alexander ha condiviso i calcoli che ha fatto per un suo viaggio di lavoro a Roma, dove sarebbe stato invitato come keynote speaker di un evento:

    “Anche in questo caso, ho organizzato più incontri in previsione della mia permanenza in Italia, per sfruttare al meglio il mio viaggio. Quindi ho fatto le valigie e sono partito per la stazione centrale di Utrecht alle 21.00 e, con il treno notturno, sono arrivato nel centro di Roma alle 14:00 del giorno successivo.
    Durata totale del viaggio: circa 17 ore. Ma ho dormito tranquillamente per la maggior parte del tempo.
    Ho fatto buon uso del resto del viaggio, ho lavorato e sono anche riuscito a svolgere alcune attività complesse che continuavo a rimandare per mancanza di tempo. Ho anche avuto il tempo di rilassarmi e godermi il viaggio. In questo modo, sono arrivato a destinazione riposato e pronto ad affrontare i miei impegni.”

    Alexander, inoltre, ha aggiunto: “In alternativa, se avessi deciso di prendere l'aereo, avrei dovuto svegliarmi nel cuore della notte, cosa che tra l'altro odio, per raggiungere l'aeroporto di Schiphol alle 6 del mattino, decollare alle 9.30 e arrivare a Roma intorno a mezzogiorno, stanco e innervosito da tutte le formalità aeroportuali. Durata totale del viaggio: circa 6 ore, ma avrei risparmiato solo le sei ore di tempo, quelle in cui ho dormito sul treno. Inoltre, vale la pena ricordare che ho evitato 224 kg di emissioni di COscegliendo di viaggiare in treno anziché in aereo.”

     

    Fase 3: Se l’auto è l'opzione migliore, sceglila elettrica

    Nel caso in cui siano stati valutati tutti i mezzi alternativi e la macchina fosse risultata la scelta migliore o l’unica soluzione possibile, allora si può optare per un veicolo sostenibile, come un’auto elettrica, che significa automaticamente zero emissioni di CO₂ nell’ambiente.

    Può infatti capitare che l’appuntamento venga pianificato all’ultimo minuto e non sia possibile organizzarsi diversamente o che gli orari non coincidano con quelli dei mezzi pubblici o che addirittura questi non consentano di raggiungere la meta. A riprova di questo, abbiamo un altro aneddoto di Alexander, che è grande sostenitore della guida elettrica: "Dopo gli incontri di Parigi, mi aspettava un discorso di apertura ad un evento in Belgio, a poche centinaia di chilometri da casa mia, nei Paesi Bassi. Il luogo era piuttosto remoto, non era raggiungibile in treno, e dovevo essere lì la mattina presto, così ho deciso di utilizzare la mia auto elettrica. Questa è di gran lunga il mio mezzo di trasporto preferito ed il viaggio è stato molto piacevole.”

    Heijkamp, inoltre, è l’ideatore di un progetto relativo proprio all’e-mobility: Project Zero
    Il 2021 lo ha visto impegnato in una sfida particolare: ha percorso 12.000 chilometri attraverso l'Europa con la sua Mercedes EQA, una vettura completamente elettrica.
    Durante il suo entusiasmante viaggio, ha avuto modo di confrontarsi con diverse persone sul futuro della mobilità. Da queste stimolanti e interessanti conversazioni, sono emersi gli spunti e le idee che Alexander ha racchiuso in Project Zero.

     

    Fase 4: Qualunque sia la tua scelta, metti la sicurezza al primo posto

    Rispettare l’ambiente vuol dire rispettare la vita. La tua e quella degli altri.

    Qualunque sia l'opzione di trasporto scelta per i tuoi viaggi, infatti, assicurati di mettere sempre la tua salute e la tua sicurezza al primo posto. Quando sei tu al volante hai ovviamente maggior controllo sulla sicurezza, ma è sempre buona norma prepararsi bene per ogni tipo di viaggio, studiando in anticipo il percorso sulle mappe e utilizzando strumenti digitali che possano essere di aiuto in qualsiasi momento, come per esempio MyAthlon APP.

    Alexander consiglia: “Utilizzate strumenti digitali per aumentare la vostra sicurezza su strada. SafeDrivePod, per esempio, è un piccolo dispositivo che blocca le app dello smartphone (ad eccezione di quelle di navigazione) durante la guida, eliminando così le distrazioni.

    Brightmile è un'altra opzione interessante: l'app tiene traccia del vostro comportamento alla guida e fornisce indicazioni personalizzate su come migliorarlo.”

     

    Fase 5: Compensa le tue emissioni di CO₂

    L’ultima fase del piano di Alexander prevede di compensare le emissioni di CO₂. Per le località che distano più di 750 chilometri, o quando l'auto elettrica non è un'opzione, viaggiare in aereo potrebbe in effetti rivelarsi l'unica soluzione

    "Per rendere sostenibile anche questa modalità di viaggio, bisogna ottimizzare le emissioni di CO. Proprio come ho fatto in questo viaggio da Roma a Madrid e la settimana dopo da Madrid ad Amsterdam.” racconta Alexander, sostenendo che: "L’aereo a volte è il mezzo migliore per soddisfare le esigenze di viaggio, soprattutto quando si lavora in un'organizzazione internazionale. Ed è comprensibile. Ma ciò che deve davvero cambiare è l’abitudine delle persone di scegliere la tipologia di trasporto per i loro viaggi, sia in ambito professionale che personale, senza valutare le diverse alternative disponibili.

    Heijkamp ha quindi concluso con un prezioso suggerimento: “Osate e cambiate le vostre abitudini di viaggio: concedetevi una pausa dalla vostra routine frenetica, ma soprattutto concedete una pausa al nostro ambiente.”

    Il consiglio di Alexander: tre azioni concrete per compensare le tue emissioni di CO₂:

    • dona denaro in beneficenza a progetti di tutela del clima che riducono le emissioni di CO₂, o a quelli che migliorano le condizioni di lavoro nel proprio Paese o all'estero o, ancora, a progetti che hanno piantare alberi nelle foreste come obiettivo;
    • verifica se l'azienda con cui hai prenotato il tuo viaggio includa, nella propria offerta, una compensazione per le emissioni di CO₂;
    • ricicla e riutilizza il più possibile, optando per l'utilizzo di energia pulita.

     

    Il ruolo fondamentale della politica aziendale sui viaggi

    Il supporto del dipendente durante le trasferte di lavoro è una responsabilità fondamentale per le aziende, in particolare per le figure nelle risorse umane e dei fleet managers.

    Come può essere efficace, tale supporto, per favorire il rispetto dell’ambiente? Semplice: definendo con chiarezza la visione dell'azienda in merito alla sostenibilità e alla sicurezza durante i viaggi. Questo è possibile stabilendo linee guida chiare sulla politica di viaggio aziendale e offrendo ai dipendenti tutti gli strumenti necessari alla loro trasferta, assicurandosi inoltre che non manchi mai l'assistenza necessaria per tutta la durata del viaggio.

     

    Scopri come essere eco-sostenibile con Athlon e contattaci se vuoi sapere come proporre un piano di mobilità sostenibile all’interno della tua azienda.